(dalle note di Breath)
Questa notte ho sognato la neve. Soffice e candida, scendeva lenta ma costante, coprendo tutto con il suo puro manto, nascondeva le imperfezioni dei tetti, correggeva quanto era spigoloso, rendendolo tondo e gradevole allo sguardo.
Mi manca la neve. Morbida. Fredda. Impetuosa; nel suo cadere fino al raggiungere la sua meta. La mia famiglia. Il fuoco che brucia e illumina il volto di mia madre. Il gatto che si strofina per tutta la sua lunghezza sulla sua caviglia facendo le fusa e lasciando alcuni dei suoi neri peli volteggiare qua e la. La candela nella stanza superiore che ondeggia seguendo la direzione dell'aria che entra dallo spiffero della finestra.
Una bambina giovane e innocente, raggomitolata sul pavimento e intenta a disegnare un unicorno. Il suo animale preferito. Quanti viaggi su quel dorso, la brezza che scompigliava i lunghi capelli biondi e candidi, le mani tese a voler afferrare le stelle nel cielo. Dolce sognare.
Chissà se un giorno ritroverò... Una casa. Una famiglia. Quell'unicorno. E quella bambina.
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Avventuriero, sei già passato in Taverna? Spero tu non sia qui solo per leggiucchiare qua e la.... Commenta! MUOVITI!!
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